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I° CONGRESSO DELLA PROVINCIA CARBONIA - IGLESIAS
DOCUMENTO POLITICO

Il congresso costitutivo della F.L.C. della provincia del Sulcis Iglesiente riunito nei giorni 12 e 13.12.2005 nella sala “Di Vittorio” della camera del lavoro di Carbonia assume la relazione di Fernanda Loi, il contributo degli interventi, le conclusioni di Franca Lilliu
In particolare il Congresso:
a) è assolutamente contrario alla legge Moratti (riforma scuola primaria) e alla proposta della riforma della secondaria superiore e ne chiede l'abrogazione, senza possibilità di emendamenti.
b) esprime preoccupazione sugli effetti economici e sociali della politica finanziaria del governo considerato che la manovra finanziaria per il 2006 non prevede nessun intervento a favore della scuola ma soltanto tagli agli enti locali, comuni e regioni, così consistenti da mettere a grave rischio le spese per lo stato sociale.
Questa finanziaria determinerà forti tensioni nella gestione dei bilanci e nel funzionamento delle regioni e in particolare sul sottofinanziamento del sistema sanitario; a causa del taglio sulle spese correnti agli enti locali costringerà le amministrazioni a ridurre le spese per servizi, welfare e investimenti.
I più colpiti dalla manovra restano quindi i lavoratori e i pensionati e sono giuste tutte le iniziative di lotta, a partire dallo sciopero generale del 25 novembre indetto da CGIL –CISL –UIL.
c) esprime preoccupazione per il clima politico determinato dallo stravolgimento della Costituzione.
L’atto più pericoloso è stato votato dall’attuale parlamento , a partire dai nuovi poteri assegnati al “primo ministro” poteri che vanno in direzione di una dittatura; altro elemento è la “devoluscion” , voluta dalla Lega di Bossi, che incrementa la frattura economica fra nord e sud d’Italia e che contribuirà ancora di più ad incrementare i problemi della formazione nel mezzogiorno e nelle isole.
La legge 30, nota come legge Biagi,con la precarizzazione selvaggia, ha rubato ai nostri giovani la possibilità ed il diritto di progettare il proprio futuro, e quindi giustamente il documento politico di questo congresso mette al centro della nostra iniziativa politica “il valore del lavoro” e la difesa dello statuto dei lavoratori.
Dobbiamo davvero riprogettare il paese per dare speranza ai nostri giovani.
d) in particolare il congresso afferma:
necessità di istituire corsi di formazione per le RSU, in particolare sulla contrattazione; sarebbero necessari anche corsi di formazione oraganizzati dal ministero per le controparti (Dirigenti scolastici) che dimostrano a volte inadeguatezza ai tavoli delle trattative;
Necessita di istituire Commissioni di studio per l’esame e l’approfondimento delle tematiche relativa alla scuola.
necessità di rispetto della legge 626, (in troppe scuole non vi è neanche un minimo di rispetto della stessa).
necessità di un piano per l'adeguamento dell'edilizia scolastica, che tenga conto dei tempi scolastici e non coincidano con l’avvio dell’anno scolastico come ancora troppe volte avviene con gravi disagi, dal trasferimento ad altri istituti privi di riscaldamento vedi l'IPIA di Iglesias, al permanere dell'attivita scolastica a cantieri aperti come avviene nella scuola materna del primo circolo di Carbonia;
vanno rivisti gli organici del personale ATA: con gli attuali numeri non si riesce a garantire neanche la vigilanza, con orari di lavoro da terzo mondo, fino a 9 ore per garantire il tempo pieno, ciò è determinato dal fatto che le scuole del nostro territorio hanno più plessi e spesso localizzati in comuni diversi.
Vi sono altri due aspetti che riguardano la vita interna dell'organizzazione:

· il decentramento dell'agibilità e delle competenze di negoziazione per le scuole del nostro territorio in prima persona, senza deleghe per altri livelli dell'organizzazione, nelle trattative con il GSA;
· chiarezza nella ripartizione della canalizzazione.

Nel rimarcare l'incremento degli iscritti e la possibilità di ulteriori adesioni alla CGIL, il congresso si impegna a rafforzare il legame con i propri iscritti, favorendo la partecipazione alla vita del sindacato, ed in particolare, riconoscendo che essa è fondamentale per la costruzione di piattaforme rivendicative che rispondano ai bisogni dei lavoratori della scuola.
Il congresso riafferma il proprio legame con la CGIL nel territorio, per una maggiore adesione al sindacato, alla costruzione di servizi di tutela partendo da tutto il sistema dei servizi CGIL (INCA, CAAF, ALPA, uffici vertenze….) e in particolare per i problemi che sorgono in diverse scuole a causa dei nuovi rapporti di lavoro (legge Biagi) che spesso confliggono con le tradizionali figure professionali e i loro diritti.
Per rendere il sindacato sempre più forte e preparato per le nuove sfide è necessario predisporre percorsi di formazione permanente per tutti gli organismi, e incrementare i percorsi e le modalità di trasferimento delle informazioni fra i vari livelli dell’organizzazione.
Va rimarcato che la CGIL è un sindacato di uomini e di donne e pertanto per consentire una reale partecipazione degli iscritti alla vita del sindacato che vada oltre un semplice rispetto della normale attività è necessario ripensare a tempi di lavoro a misura d’individuo e sviluppare il reale coinvolgimento nelle scelte da parte di tutti i lavoratori.
Documento votato all’unanimità dei delegati al congresso.