HOME      Confederazione Generale Italiana del Lavoro  del Sulcis Iglesiente
 
 

La Sardegna

Indietro

vive una crisi profonda


Foto dalla manifestazione del 1° Dicembre 2007

[photogallery/photo00025673/real.htm]

 


Fabbriche in difficoltà

              Precariato, disoccupazione e ripresa emigrazione

              Disagio giovanile e disoccupazione femminile

               Abbandono delle zone interne da parte dello Stato

               Sofferenza nelle campagne

              Riduzione del potere d’acquisto di salari e pensioni

 

Serve una svolta

Bisogna porre rimedio al deficit di infrastrutture per lo sviluppo (trasporti, energia, comunicazioni, istruzione...) che vede la Sardegna pesantemente penalizzata rispetto all’Italia e all’Europa.

Va sostenuto lo sviluppo dei settori produttivi con:

                    L’attuazione dell’accordo di programma per la chimica

                    La difesa e il rilancio del tessile e della metallurgia

                    L’attuazione del piano energetico regionale ed il contenimento del costo dell’energia

                    Un accordo di programma quadro per l’agroalimentare e la valorizzazione del patrimonio forestale

                    Il sostegno a nuovi settori come nautica ed aerospaziale

                    Un accordo di programma quadro sulla portualità e i trasporti

                    Un nuovo piano per lavoro, salute e sicurezza.

 

Va resa più efficace e tempestiva la spesa pubblica.

Va rilanciata la pubblica amministrazione con la piena valorizzazione della risorsa umana e della qualità dei servizi, nello spirito del ‘memorandum’ sulla riforma della pubblica amministrazione e bloccando lo smantellamento e i tagli nei servizi pubblici statali, regionali e locali.

Va realizzata nel territorio l’integrazione tra gli interventi sociali e sanitari, superando ritardi e contraddizioni per usare al meglio le risorse e migliorare la qualità dei servizi, soprattutto per le fasce deboli, in particolare anziani e giovani. Va attuata in tempi brevi la rete per la non autosufficienza.

La Regione deve assumere  un deciso impegno  nella gestione delle crisi occupazionali conseguenti ai processi di riforma e di razionalizzazione della spesa in settori come la Sanità privata ed il terzo settore e deve onorare gli accordi sottoscritti per la difesa dei posti di lavoro nel settore della formazione professionale. Altrettanto impegno va profuso nelle politiche di contrasto alla povertà, nelle politiche per il lavoro e nel sostegno alle azioni del volontariato.

Cgil Cisl Uil della Sardegna indicono una giornata di mobilitazione e di lotta per richiamare le responsabilità della Regione, del Governo e del sistema delle imprese per rimuovere le cause della crisi e rilanciare le attività produttive e il sistema economico e l’occupazione

Il giorno 1° dicembre a Cagliari

Manifestazione di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani disoccupati e precari, imprese, associazioni ed istituzioni  locali

Concentramento ore 9,30 in piazza Giovanni XXIII
Conclusione in piazza del Carmine alle ore 13,30